Zancaruolo, Carlo

XVI sec.

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1	Alta donna, del mar vergin gradita	sonetto
2	Amor, più che il disio folle, mi porta	sonetto
3	Apollo, io non saprei ben dirti quanto	sonetto
4	Ben potea, certo, per men grave oltraggio	sonetto
5	Carco di mille gioie io me ne andai	sonetto
6	Care note, celeste, alta armonia	sonetto
7	Chi sei, alma, che arrivi alle tristi acque?	sonetto
8	Chiusi son quei begli occhi che di Amore	sonetto
9	Da me vien, donna, tutto quel che sete	sonetto
10	Degno è di lauro il vostro alto valore	sonetto
11	Donna, cui di bellezza e di splendore	sonetto
12	Donna di Endimion, che non men bella	sonetto
13	Donna, nei cui begli occhi alberga e regna	sonetto
14	Mentre adopra Fortuna ogni sua possa	sonetto
15	Mentre scorto dal chiaro, alto pensiero	sonetto
16	Non vi adirate, alma mia fiamma e viva	sonetto
17	Occhi leggiadri, che sì dolcemente	sonetto
18	O della stirpe nata, inclita al mondo	sonetto
19	Or che è rotto il troncon di mia speranza	sonetto
20	Punto in la destra man da una Ape Amore	sonetto
21	Quando la mia divina Berenice	sonetto
22	Quando, talor, pensando al loco io torno	sonetto
23	Quella benigna e rea	canzone
24	Ritorna, Febo, ai dolci sughi e alle erbe	sonetto
25	Se la aura del tuo spirto in me non viene	sonetto
26	Se questa del mio cor profonda piaga	sonetto
27	Sì come, quando Dio nei raggi ardenti	sonetto
28	Spesso a quel da me sempre amato giorno	sonetto
29	Tosto, che me, suoi dolcemente alteri	sonetto