BS1593-Rime_Tasso_87

[rime]
pp. 1-2 [1] TOLSE Barbara gente il pregio a Roma
Rubrica: Loda la signora Barbara Sanseverina contessa de Sala, gentildonna di bellezza, e di valore inestimabile.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 3-4 [2] QUESTA d'Italia bella, e nobil figlia
Rubrica: Loda la medesima signora.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 4-5 [3] Barbara maraviglia à tempi nostri
Rubrica: Celebra la medesima gentildonna.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 6-7 [4] QUANTO già l'altra Elisa, al duro amante
Rubrica: Paragona la signora Isabella Farnese ad Elisa, preponendola ne la bellezza, ne la virtù, e ne la felicità.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 7-9 [5] SE Pirro all'hor che dià la morte acerba
Rubrica: Contiene nobilissime lodi de la signora Polissena Gonzaga.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 9-10 [6] DEL più bel marmo che nascesse in monte
Rubrica: Sotto la metafora d'una Torre, è contennuta la loda de la signora Barbara Torricella, gentildonna Parmigiana.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 10-11 [7] O Degna, per cui s'armi un novo Alcide
Rubrica: Fa comparatione fra la signora Hippolita Turca, et Hippolita regina de l'Amazzone.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 11-12 [8] FRA due vittorie era d'honor contesa
Rubrica: Descrive un atto amoroso di due honestissime e bellissime gentildonne.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 12-16 [9] DI pregar lasso, e di cantar già stanco
Rubrica: Si loda in questa canzona la signora Vittoria Doria Gonzaga principessa di Malfetta[!].
[Esposizione.]
canzone
pp. 16-17 [10] DEH perche amar chi voi con pari affetto
Rubrica: Persuade una gentildonna à non amare d'altro, che di vicendevole amore.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 17-18 [11] LAURA, che fra le muse, e ne l'eletto
Rubrica: Loda la signora Laura Pigna.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 19-20 [12] SAGGIO Pittore, hai colorita in parte
Rubrica: Loda il pittore, che ritrasse la signora donna Marfisa d'Este, mostrando, che l'arte superata da la sua belleza sia più felice, che superando gli altri ne l'artificio del dipingere.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 20-21 [13] DIPINTO havevi l'or de biondi crini
Rubrica: Ne l'istesso subietto.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 21-22 [14] QUESTA leggiadra, e gloriosa donna
Rubrica: Loda la signora Marfisa d'Este.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 22-23 [15] QUESTA nebbia sì bella, e sì vermiglia
Rubrica: Nel mal de gli occhi d'una bellissima signora.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 23-24 [16] IN questo mar, che sparge un puro argento
Rubrica: Loda la signora Portia Mari, ò più tosto si copre le sue lodi con un gentil velo d'allegoria.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 24-25 [17] SCOTA sù l'oceano, ò dove nacque
Rubrica: Celebra la signora Lucretia Scota.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 25-26 [18] QUEL vago raggio, che lampeggia, e splende
Rubrica: Celebra la signora Lucretia Scota.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 26-27 [19] NON fù si chiara per le fiamme ardenti
Rubrica: Loda la signora Helena Miroglia.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 27-28 [20] SABINA, in cui s'honora il nome prisco
Rubrica: Celebra la signora Sabina Benlei.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 29-30 [21] DOnna gentil, che 'l tuo principio havesti
Rubrica: E fatto in loda de la contessa di Lodrone.
[Esposizione.]
sonetto
p. 30 [22] DONNA, per cui l'Amor trionfa, e regna
Rubrica: Loda i Capelli della signora contessa di Sala, assomigliandoli à le corna de la fenice.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 31-36 [23] O bel colle, onde lite
Rubrica: Loda una vaghissima montagnetta.
[Esposizione.]
canzone
pp. 37-38 [24] HUMIDA nube ove dispiega, e stende
Rubrica: Loda la signora L. contessa d'Arco assomigliandola à l'arco celeste.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 38-39 [25] SI specchiava Leonora, e 'l dolce riso
Rubrica: Loda una picciola bambina della signora L. S. quasi vivo specchio de la sua bellezza.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 40-41 [26] MENTRE ancor non m'abbaglia il dolce lume
Rubrica: Dice d'imaginarsi la bellezza d'una gentildonna non veduta, non udita, non conosciuta per nome, quantunque fosse famosa, per l'eccellenza de la musica, e per altre belle parti del corpo, e de l'animo.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 41-48 [27] DONNA, la vostra fama, e 'l mio pensiero
Rubrica: Loda la signora Geronima Grilla Spinoli.
[Esposizione.]
canzone
pp. 48-49 [28] ALMA gentil, che da superni chori
Rubrica: Dimostra secondo l'opinione de platonici come l'anima nuovamente scesa nel corpo, e dimenticatasi de le cose celesti, e desta dal raggio de la bellezza, sale e comincia à ricordarsi de l'intelligenze.
sonetto
p. 49 [29] SE 'L mio nome riluce, e forse appressa
Rubrica: Rispondendo alla signora Livia Spinola, assomiglia l'oscura sua fama à l'ombra, et à le tenebre, e quella di detta signora à la luce medesima.
sonetto
p. 50 [30] QUANDO v'ordiva il pretioso velo
Rubrica: Loda la signora Isabella .... dicendo, che la natura per farla bella, havea raccolte le bellezze del Cielo, e de la terra, e poi datole il nome conveniente.
sonetto
p. 51 [31] DONNA, perch'io le chiome habbia ripiene
Rubrica: Dimostra con la comparatione d'Etna, e de la selce come un vecchio cavaliero freddo esteriormente per la vecchiezza, habbia nel core il foco amoroso.
sonetto
pp. 52-54 [32] FIUMI, e mari, e montagne, e piagge apriche
Rubrica: Scrive à m. Bernardo Castello pittor genovese, lodando il suo eccellente artificio, co 'l quale facea le figure per historiare il poema de l'autore, e molto più le bellezze de la signora Livia Spinola, che si degnava di rimirarle.
[Esposizione.]
sonetto
p. 54 [33] FLAMINIO, quel mio vago ardente affetto
Rubrica: Scrivendo al signor Flaminio Delfino, scopre la tiepidezza del suo amore, mà soggiunge che per essere diminuto l'ardore, non era diminuita la gratitudine.
sonetto
pp. 55-56 [34] O Chiara luce di celeste raggio
Rubrica: Loda la signora Lucia Albana.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 56-58 [35] UN bel dolce tranquillo, e cheto mare
Rubrica: Lodando un bello, e maraviglioso mare, et un ricco, e tranquillo porto, allegoricamente intende di lodare la signora Portia Mari moglie del signor Paulo[!] Grillo.
sestina
pp. 58-63 [36] O Felice honorato almo terreno
Rubrica: Loda l'istessa signora.
[Esposizione.]
canzone
pp. 63-64 [37] NE' più bel crine annoda, ò spiega à venti
Rubrica: Celebra la signora Vittoria Castellini.
sonetto
p. 64 [38] PEREGRINA giungesti, e fù ventura
Rubrica: Loda la signora Peregrina Bonaventura.
sonetto
pp. 65-66 [39] NATURA mille pregi al Franco tolse
Rubrica: Essalta la signora Barbara Turca de Pij.
sonetto
p. 65 [40] NE l'instabil sereno hor scema hor cresce ottava
p. 66 [41] SE nera gonna havete, e nero velo ottava
pp. 66-67 [42] DE l'honor simuacro, è 'l nome vostro
Rubrica: Magnifica la signora Aurelia Honorati.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 67-74 [43] O Con le Gratie eletta, e con gli Amori
Rubrica: Scrive amorosamente ad una gratiosa giovene donzella d'una nobilissima signora.
[Esposizione.]
canzone
pp. 74-78 [44] O D'alta donna pargoletta ancella
Rubrica: Essalta con meravogliosa lode una bella giovinetta di piccolissima statura e nana come si dice.
[Esposizione.]
canzone
pp. 78-79 [45] RIVOLSE Clelia sospirando al cielo
Rubrica: Descrive un'atto nel quale divotamente la signora Clelia Farnese rivolse gli occhi al Cielo.
[Esposizione.]
sonetto
p. 80 [46] PER tre sublimi vie sopra le stelle
Rubrica: Loda la medesima signora.
[Esposizione.]
sonetto
p. 81 [47] SCETTRO, monil, corona, et aureo manto
Rubrica: Celebra la signora duchessa d'Urbino.
sonetto
pp. 81-83 [48] S'EGLI averrà ch'altra memoria antica
Rubrica: Scrive alla duchessa Barbara, che se gli sarà conceduto di finire il suo Poema, il nome di sua altezza sarà un de suoi maggiori ornamenti.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 83-84 [49] GEMMA de l'occidente, anzi del mondo
Rubrica: Loda la signora duchessa di Parma.
[Espisizione.]
sonetto
p. 85 [50] QUESTA, ch'e 'n sottil velo, e 'n lanea vesta
Rubrica: Loda la statua de la medesima signora.
sonetto
pp. 85-86 [51] O Po', che sino à lidi, e sino al fonte
Rubrica: Nel ritorno à Ferrara del signor prencipe, e de la signora prencipessa di Mantova.
sonetto
pp. 86-87 [52] HOR, ch'è si tardo il tuo bel corso, e porta
Rubrica: Nel medesimo soggetto al Pò.
sonetto
p. 87 [53] MAI più belle virtù non furo accolte
Rubrica: Si lodava un nuovo libro de l'antiche donne illustri, dedicato alla signora duchessa, e molto più l'eccellentissima virtù di questa serenissima signora.
sonetto
p. 88 [54] SCOTO, la nave mia, che 'l degno incarco
Rubrica: Si scusa co 'l signor conte Anibale Scoto di non poter lodare la signora duchessa di Parma, quanto si converebbe à meriti di quella signora serenissima.
sonetto
pp. 89-95 [55] DEGGIO forse lodar l'aurato albergo
Rubrica: Loda la serenissima Giovanna d'Austria gran duchessa di Toscana.
[Esposizione.]
canzone
pp. 95-96 [56] SELVA lieta, e superba
Rubrica: Loda il Poggio, et i luoghi vicini, e la gran duchessa che v'habitava ne maggiori caldi de la state.
ballata
p. 96 [57] O fiumi, ò rivi, l fonti ballata
pp. 96-97 [58] NUBI lucide, e lievi ballata
p. 97 [59] Venti benigni, venti ballata
p. 97 [60] Accese fiamme, e voi baleni, e lampi ballata
pp. 97-98 [61] Tu bianca, e vaga luna ballata
p. 98 [62] Voi montagne frondose ballata
pp. 98-99 [63] A Nobiltà di sangue, in cui bellezza
Rubrica: Loda la signora Bianca Capello, che fù poi gran duchessa di Toscana.
sonetto
p. 99 [64] LA Regina del mar, che 'n Adria alberga
Rubrica: Celebra la medesima signora.
sonetto
p. 100 [65] VERGINE pia, che 'l glorioso nome
Rubrica: Commenda la signora Camilla Pia, la qual fuggendo il mondo, e chiudendosi in un monistero, hà consecrato à Dio la sua virginità.
sonetto
pp. 100-106 [66] TU che segui la pace, e fai d'intorno
Rubrica: Loda il paese di Ferrara, e gli altri soggetti al signor duca, e la signora duchessa che si partiva per visitar lo stato.
[Esposizione.]
canzone
pp. 106-107 [67] L'Invitto Alfonso, ove il suo merto è degno
Rubrica: Loda l'istessa signora d'humiltà, e 'l signor duca di magnanimità, dicendo che l'uno hà dato il nome al monte, da lui chiamato monte Alfonso, e l'altra ode chiamar le stelle co 'l suo nome.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 107-108 [68] DIVI Augusti, et heroi, paesi, e regni
Rubrica: Loda il signor Olivo antiquario, il qual particolarmente havea raccolte medaglie de le donne antiche.
sonetto
p. 108 [69] NEL tuo petto real da voci sparte
Rubrica: Dimostra una scambievole affettione nata nel cavaliero per la vista d'un ritratto, e ne la donna per la fama de l'altrui valore.
sonetto
p. 109 [70] PErch'Apollo m'é scarso, e più non spira
Rubrica: Invita il Montano eccellente poeta à lodare la signora donna Lavinia de la Rivere, hora marchesana di Pescara.
sonetto
pp. 109-110 [71] O D'Heroi figlia illustre, ò d'Heroi sposa
Rubrica: Loda la medesima signora.
sonetto
p. 110 [72] MENTRE natura, et arte in voi contende
Rubrica: Loda la signora Vittoria Pia.
sonetto
p. 111 [73] GUERRA il bel nome indice, abbaglia il lampo ottava
pp. 112-122 [74] TAL volta sopra Pelia, Olimpo, et Ossa
Rubrica: In questa canzona si contengono le lodi de la gran duchessa paragonata con Helena, si come il gran duca è agguagliato à Teseo, al cui giudicio ella è lodatissima, e degna di si alto matrimonio. Ne l'artificio d'alcune parti il poeta imita Isocrate ne l'oratione fatta in lode d'Helena.
[Esposizione.]
canzone
pp. 123-124 [75] MENTRE scherzava saettando intorno
Rubrica: Loda la signora Costanza, e l'amore matrimoniale in cui solo è stabilita.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 124-125 [76] PER darci eterna gloria Amore scrisse
Rubrica: Dimostra come la servitù, e la violenza d'Amore sia quasi volontaria.
sonetto
pp. 125-126 [77] DIANZI al vostro languir parea sospesa
Rubrica: Ne l'infermità de la signora duchessa dimostra la sospitione del mondo, e la pietà divina nel renderle la salute.
sonetto
pp. 126-127 [78] VOI, che passate, e sù la destra sponda
Rubrica: Nel medesimo soggetto.
[Esposizione.]
sonetto
pp. 127-130 [79] NEL mar de vostri honori
Rubrica: MONILE.
canzone
pp. 130-142 [80] ILLUSTRE donna, e più del ciel serena
Rubrica: CATENA.
[Esposizione.]
canzone
p. 143 [81] ERA piena l'Italia, e pieno il mondo sonetto
p. 144 [82] AL tuo venir d'oro, e di perle, e d'ostri
Rubrica: Scrive al signor Francesco Maria della Rovere Prencipe d'Urbino, di non vedere ne le cose maravigliose fatte in Ferrara nelle sue nozze alcuna maraviglia maggiore del suo valore.
sonetto
pp. 145-147 [83] LASCIA Himeneo Parnaso, e qui discendi
Rubrica: Celebra le nozze del signor prencipe d'Urbino, e di madama Lucretia d'Este, lodando l'una casa et l'altra.
canzone
pp. 147-152 [84] Già il notturno sereno canzone
p. 152 [85] PER meraviglia dimostrar natura
Rubrica: Loda gli occhi neri.
sonetto
p. 153 [86] QUESTA del puro ciel felice imago
Rubrica: Loda la signora donna Maria Davalo.
[Esposizione.]
sonetto
p. 154 [87] SOTTO il giogo ove Amor teco mi strinse
Rubrica: Si duole d'essere stato abbandonato da uno amico ne l'aversità.
sonetto
pp. 154-155 [88] HOR che tra lucide arme, e lucido ostro
Rubrica: Avvisa un signore amico suo, che viveva ne la corte, de l'otio de suoi studi, e de la solitudine.
sonetto
pp. 155-156 [89] ALMA città dove inalzar sovente
Rubrica: A Fiorenza, ne le nozze del signor don Cesare d'Este, e de la signora donna Virginia de Medici.
sonetto
p. 156 [90] A LA figlia di Cosmo accogli, ed orna
Rubrica: A Ferrara ne la medesima occasione.
sonetto
pp. 156-159 [91] Ciò che morte rallenta, Amor restringi
Rubrica: Ne le medesime nozze.
canzone
p. 159 [92] L'ANNO son io, che fò sì cari balli
Rubrica: Nel medesimo soggetto.
madrigale
p. 160 [93] IO fui già Flora, ah non sia detto in vano
Rubrica: Nel medesimo soggetto.
madrigale
p. 160 [94] MENTRE per farvi onore
Rubrica: LA TESTUDINE.
ballata
pp. 161-164 [95] HESPERO già risplende, Hespero in cielo
Rubrica: Ne le nozze del signor Giulio Cesare Gonzaga, e de la signora Flaminia Colonna.
sestina doppia
pp. 164-167 [96] Spiega l'ombroso velo
Rubrica: Ne le nozze de signor Alessandro Gonzaga e de la signora Francesca Guerriera.
canzone
pp. 168-170 [97] TERRA gentil, ch'inonda
Rubrica: Ne le nozze del sognor Hercole Tasso, e de la signora Lelia Agosta.
canzone
pp. 170-173 [98] ITALIA mia, che l'Apennin digiunge
Rubrica: Ne le nozze de li serenissimi signor prencipe, e de la signora Principessa di Mantova.
canzone
p. 174 [99] TESSANO aurea catena amore, e lite
Rubrica: Nel medesimo soggetto.
sonetto
pp. 174-175 [100] Vecchio et alato Dio, che solo un parto
Rubrica: Prega il tempo, che consoli il suo dolore, che da altri non può esser consolato.
sonetto
pp. 175-176 [101] ERAN già le virtù divise, e sparte
Rubrica: Alli illustrissimi, et eccellentissimi sig. prencipe, et signora principessa di Conca.
sonetto
p. 176 [102] GLI archi son due, che piega Amore, e tende sonetto
pp. 176-179 [103] S'ERA fermo Himeneo tra l'erto monte canzone
pp. 180-184 [104] Onde sonar d'Italia intorno i monti
Rubrica: Nelle nozze del serenissimo gran duca di Toscana.
canzone
pp. 185-189 [105] Caro à gli egri mortali il lucido auro
Rubrica: Alla serenissima signora duchessa di Mantova.
canzone
pp. 189-194 [106] COME nel fare il cielo il fabro eterno
Rubrica: Loda la serenissima signora duchessa di Mantova.
canzone