VE1587-Rime_Tasso_28

Titolo
Gioie di rime, e prose del sig. Torquato Tasso, nuouamente poste in luce per ordine dell'altre sue opere. Quinta, e sesta parte.
Pubblicazione
In Venetia : appresso Giulio Vassalini, 1587.
Descrizione fisica
[24], 94, [2] c. ; 12° – †12, ††12, A-H12, A-R12
Esemplare
Praga, Biblioteca Nazionale, 9 K 000005
Lingua
italiano
Codici
CNCE 41071

Contenuto

c. †1v [bianca]
cc. †2r-†4r All'illustre sig. Paolo Grillo mio signor et patron sempre osservandissimo.
inc. «L'HONORATO grido dell'infinite virtù» - exp. «Di V. S. illustre affett. servidore Gio. Batt. Licino.»
c. †4v [bianca]
cc. †5r-†6v Giulio Vasalini a' lettori
inc. «IL veder ogni giorno (studiosi lettori)» - exp. «ch'altra cosa non meno giovevole di questa.»
cc. †7r-††6v Tavola de' sonetti.
inc. «Per la serenissima signora duchessa di Ferrara» - exp. «Il fine della tavola de' sonetti.»
cc. ††7r-††12r Tavola delle canzoni.
inc. «Parla con Amore, dicendo di non voler credere» - exp. «Il fine della tavola delle canzoni.»
c. ††12v Opere che nel presente volume si contengono.
inc. «Sonetti, e canzoni.»
cc. 1r-24v Rime e prose del signor Torq. Tasso. Parte quinta.
cc. 25r-84v Rime del signor Torquato Tasso. Parte sesta.
cc. 85r-89r Oppositioni d'incerto, al sonetto del sig. Torquato Tasso
inc. «Spino, leggiadre rime in te fioriro» - exp. «et non uno della corte ed i Celicoli.»
cc. 89v-94r Risposta del signor Torq. Tasso. All'oppositioni fatte al sonetto. SPINO, leggiadre rime in te fioriro.
inc. «SPINO è nome d'honorata» - exp. «Il fine delle rime, e prose del sig. Torquato Tasso.»
In Venetia, appresso Giulio Vassalini. 1587. [nota tipografica]
cc. H10v-H12v [bianche]
c. 1r Dialoghi e discorsi del signor Torq. Tasso sopra diversi soggetti, di nuovo posti in luce, e da lui riveduti, e corretti. Dialogo della Poesia Toscana. Per ordine alle sue prose. Quinta parte. Con Privilegio. In Venezia, appresso Giulio Vasalini. 1587. [frontespizio interno]
c. 1v [bianche]
cc. 2r-3r Al molto reverendo et illustre sig. e parente osservandissimo. Il signor Cristoforo Tasso.
inc. «La poesia Toscana è tanto» - exp. «Di V. S. M. Reverenda. Afficionatissimo parente, e ser. Torquato Tasso.»
c. 3v [bianca]
cc. 4r-39r La Cavaletta overo della Poesia Toscana dialogo del sig. Torquato Tasso. [testo]
inc. «Interlocutori. Orsina Cavaletta. For. Nap. Hercole Cavaletto. ORS.» - exp. «con la volontà, e con l'appetito.»
c. 39v [bianca]
cc. 40r-40v AL molto magnifico, et eccellentissimo sig. et patron mio osservandissimo, il signor Gradenico Padoa.
inc. «QUando (pregato da» - exp. «Affettionatissimo servitore. Gioan Battista Licino.»
c. 41r Il Malpiglio, overo della Corte. Dialogo del signor Torq. Tasso. [frontespizio interno]
c. 41v [bianca]
cc. 42r-54r Il Malpiglio, overo della Corte. Dialogo del sig. Torquato Tasso. [testo]
inc. «Interlocutori. Vincenzo, e Giovanlorenzo Malpiglio Forestiero Napolitano.» - exp. «nondimeno l'una senza l'altra pare imperfetta.»
c. 54v [bianca]
c. 55r La Molza, overo del Amore, dialogo del signor Torq. Tasso. [frontespizio interno]
c. 55v [bianca]
cc. 56r-56v Al illustre et eccellentiss. signor mio sempre osservanissimo. Il sig. cavalier Gierolimo Soltia.
inc. «DVE sono le cagioni» - exp. «Affettionatissimo servitore Gioan Battista Licino.»
cc. 57r-66v La Molza, o dell'Amore dialogo del sig. Torquato Tasso. [testo]
inc. «Interlocutori. Forestiero Napolitano.» - exp. «Laus Deo.»
c. 67r Il Forno secondo, overo della Nobilità. Dialogo del signor Torq. Tasso. [frontespizio interno]
c. 67v [bianca]
cc. 68r-72v All'illustriss.mo. e reverendiss.mo. signor Scipione Gonzaga, Patriarca di Gierusalemme. Sig e patron mio osservandissimo.
inc. «IO composi il dialogo» - exp. «Di V. S. Illust. e Reverendis. Servitore Torquato Tasso.»
cc. 73r-129v Il Forno secondo, overo della Nobiltà. Dialogo del signor Torq. Tasso. [testo]
inc. «Interlocutori. Antonio Forni. Agostino Bucci.» - exp. «secondo il beneplacito della volontà sua.»
c. 130r Della Dignità, dialogo del signor Torquato Tasso. [frontespizio interno]
c. 130v [bianca]
cc. 131r-132v All'illustriss.mo e reverendiss. mo signor Scipione Gonzaga, Patriarca di Gierusalemme. Sig. e patron mio osservandissimo. [lettera dedicatoria]
inc. «LA dignità della città» - exp. «Di v. s. illustriss. e reverendissimo Servitor Torquato Tasso.»
cc. 133r-168v Della Dignità, dialogo del signor Torquato Tasso. [testo]
inc. «Interlocutori. Agostino Bucci. Antonio Forni.» - exp. «a pena interpreti gli angeli»
c. 169r Il Secretario del signor Torquato Tasso. Diviso in duoi[!] trattati. All'illustriss. et ecccellentiss.[!] signor don Cesare d'Este [frontespizio interno]
c. 169v [bianca]
cc. 170r-170v All'illustriss.mo e reverendiss.mo signor e patron mio osservandissimo. Il sig. don Cesare da Este. [lettera dedicatoria]
inc. «IL mio Secretario è picciol dono» - exp. «Di. V. Eccell. Illustriss. Affett. Ser. Torquato Tasso.»
cc. 171r-181v Del Secretario del signor Torquato Tasso. Trattato primo. [testo]
inc. «Al signor Torquato Rangone.» - exp. «Il fine del primo trattato.»
cc. 182r-190r Del Secretario del signor Torquato Tasso. Trattato secondo. [testo]
inc. «Al signor Antonio Costantini.» - exp. «Il fine.»
cc. 190v-203v Discorso del Maritarsi, del signor Torq. Tasso. [testo]
inc. «Al signor hercole Tasso.» - exp. «Il fine del discorso del Maritarsi.»
In Venetia, appresso Giulio Vassalini. MDLXXVII. [nota tipografica]
cc. R12r-R12v [bianche]

Schedatura di Valeria Di Iasio | Data pubblicazione: 03 aprile 2024