VE1555-Tempio_Giovanna_Aragona /2

Il tempio alla divina signora donna Giovanna d'Aragona, consacrato da tutti i più dotti, et gentili spirti, et in tutte le lingue principali del mondo.
p. 1 [1] Da l'una Hesperia il ceppo vostro antico
Rubrica: Ferrante Carrafa
sonetto
p. 2 [2] Con gli occhi d'Argo, e non con benda, ò velo sonetto
p. 2 [3] Questa imagin, che in Cielo, e qui nel mondo sonetto
p. 3 [4] Da cento Re, da cento regie Dive sonetto
p. 4 [5] Donna reale, à cui dal Sol superno
Rubrica: Girolamo Mutio
sonetto
p. 5 [6] Lume del Ciel, che'n dubbio hoggi tenete
Rubrica: Angelo Di Costanzo
sonetto
p. 6 [7] Non ti nasconder piu spirto divino sonetto
p. 6 [8] La fama in celebrare hor questa, hor quella sonetto
p. 7 [9] Il buon Poeta Hebreo scrisse, che i cieli sonetto
p. 9 [10] Santa, saggia, gentile, honesta, e bella
Rubrica: Benedetto Varchi
sonetto
p. 9 [11] Donna, che'n questa etate, e di valore sonetto
p. 10 [12] Qual di grandezza, di tesoro, e d'arte
Rubrica: Luigi Tansillo
sonetto
pp. 11-14 [13] Donna d'alto valor, nova guerriera, canzone
p. 15 [14] O de la terra nobil pellegrina sonetto
p. 15 [15] Parrà strano à mortal basso pensiero sonetto
p. 16 [16] Non perche gemme, et oro, e seta, et ostro sonetto
p. 16 [17] Cento e cent'anni, e più d'erger profondo sonetto
p. 17 [18] O de le belle, o de le saggie honeste
Rubrica: Domenico Veniero
sonetto
p. 18 [19] Ben'hebber d'alta gloria i cori accensi
Rubrica: Giuliano Gosellini
sonetto
p. 19 [20] Perché le due nemiche eran salite
Rubrica: Gabriel Moles
sonetto
p. 20 [21] Questa pianta gentil, poscia che 'l cielo sonetto
p. 20 [22] Donna bella, e reale, in cui riluce sonetto
p. 21 [23] Come, benché del più bell'oro, e puro
Rubrica: Il conte Giovan Battista Brembati
sonetto
p. 22 [24] Cedan, quai più famosi al mondo foro sonetto
p. 23 [25] Quando in voi di beltà pelago immenso
Rubrica: Luca Contile
sonetto
p. 24 [26] Voi, c'havete d'intorno tanti lumi sonetto
pp. 24-26 [27] Donna celestemente canzone
p. 27 [28] Voi de l'humana vita alti intelletti sonetto
p. 27 [29] Se con vista mortal raro vi guardo sonetto
p. 28 [30] Tanta bellezza canti, e riverisca sonetto
p. 28 [31] Vivo in alta letitia, pur ch'io porga sonetto
p. 29 [32] Il muro efesio; il tempio ammonio eburno sonetto
p. 29 [33] L'infinita bontà, l'eterna luce sonetto
p. 30 [34] Come il Sol, del suo Dio vivo occhio ardente sonetto
p. 30 [35] Sfere celesti, a le bellezze rare sonetto
p. 31 [36] Come l'alto Fattor, che 'l ciel governa
Rubrica: Sebastiano Erizzo
sonetto
p. 32 [37] L'uno, da cui diverse cose tante sonetto
p. 33 [38] L'immortal de le glorie, e de i favori
Rubrica: Cesare Scudieri
sonetto
p. 34 [39] Se quando scelse il bel di questa e quella
Rubrica: Bernardino Rota
sonetto
p. 35 [40] Non è beltà, né fu giàmai, né fia sonetto
p. 35 [41] Qual'huom di notte in via smarrita, e lasso sonetto
p. 36 [42] Che v'habbia, ò d'honestatte, e di bellezza sonetto
p. 36 [43] L'oro, l'ostro, i rubin, le perle, e 'l sole sonetto
p. 37 [44] Alma reale, se da' stellanti chiostri
Rubrica: Giulio Cesare de' Velli
sonetto
p. 38 [45] Donna real, nel cui pregiato seno
Rubrica: Giovan Battista Grimaldi, Riccio
sonetto
p. 39 [46] Fiamma gentil, che col tuo puro ardore sonetto
p. 39 [47] Mai non fu in questa, ò ne la prima etate sonetto
p. 40 [48] Occhio eterno di Dio, sole lucente
Rubrica: Bernardino Tomitano
sonetto
p. 41 [49] Quel, che col suo infinito, alto governo sonetto
p. 42 [50] Superbo Tempio il gran popol di Marte
Rubrica: Petronio Barbato
sonetto
p. 43 [51] Che debbo altro sacrare al vostro altero
Rubrica: Alessandro Leonardi
sonetto
p. 44 [52] La stirpe vostra illustre, ond'escon tali
Rubrica: Piero Antonio Sacillotto
sonetto
p. 45 [53] Chi non sa qui fra noi come se honora
Rubrica: Torquato Bembo
sonetto
p. 46 [54] Mirando ne l'idee chiare, e divine
Rubrica: Vettore Ragazzoni
sonetto
p. 47 [55] L'alto, famoso, a voi sacrato tempio
Rubrica: Giovan Paolo di Pola, Giustinopolitano
sonetto
pp. 48-51 [56] Donna gentil, che'n questo ondoso mare
Rubrica: Fabio Galiota
endecasillabi sciolti
p. 52 [57] A voi donna reale, al vostro immenso
Rubrica: Annibal Caro
sonetto
p. 53 [58] Avanti a vostra sacra statua appendo
Rubrica: Vespesiano Pignatello
sonetto
p. 54 [59] In voi donna l'eterno Sol per forma
Rubrica: Bartolomeo Zacco
sonetto
p. 55 [60] Donna, scesa dal cielo, a far'honore
Rubrica: Alessandro Piccolomini
sonetto
p. 56 [61] Ben'è ragion, che'n ogni piaggia, e riva ballata
p. 57 [62] Io, che (mercé d'Amore)
Rubrica: Anna Golfarina
madrigale
p. 58 [63] Come del Rio, che a se vicino scorse
Rubrica: Francesco Melchiorri
sonetto
p. 59 [64] Mentre altri statue, altri archi al tempo avaro
Rubrica: Giovan Battista Palatino
sonetto
p. 60 [65] Quanto ami 'l ciel vostra beltà infinita
Rubrica: Giacomo Cenci
sonetto
p. 61 [66] Donna, che tutto il ciel porti nel volto sonetto
p. 62 [67] Mentre la dea di Gnido in questa e 'n quella
Rubrica: Il cavalier Gandolfo
sonetto
p. 63 [68] Oro forbito, anzi d'un chiaro Sole
Rubrica: Antonio Anselmi
sonetto
p. 64 [69] Del sangue illustre ove gran duchi, e regi sonetto
p. 64 [70] O d'ogni lode, e d'ogni imperio degna sonetto
p. 65 [71] Se cento e più colonne alte e superbe
Rubrica: Ercole Bentivoglio
sonetto
p. 66 [72] Quel vostr'altero, sacro, e santo Tempio
Rubrica: Il cavalier Vendramini
sonetto
p. 67 [73] Su per l'orme del dì l'aurora scorge
Rubrica: Giovan Battista Maganza
sonetto
p. 68 [74] D'alta stirpe real famoso germe
Rubrica: Alberto Lollio
sonetto
p. 69 [75] Et io Donna real, che picciol sono
Rubrica: Gio. Vicenzo Belprato, conte d'Aversa
sonetto
p. 70 [76] Donna d'eccelsa, e real stirpe nata
Rubrica: Il conte Fortunato Martinengo
sonetto
p. 71 [77] Signor, tu ch'hai ogni mia sorte in mano
Rubrica: Francesco Reveslati
sonetto
p. 72 [78] Alma real, che dal celeste regno
Rubrica: Bartolomeo Capriolo
sonetto
p. 73 [79] Vera donna real, d'ogn'alta luce
Rubrica: Decio Dello Buono
sonetto
p. 74 [80] Donna real, che l'alma effigie e pura
Rubrica: Gio. Agostino Cazza
sonetto
p. 75 [81] S'a voi spirto reale, eletto e raro
Rubrica: Carlo Fiamma
sonetto
p. 76 [82] Queste fabriche altere, e queste mura
Rubrica: Girolamo Ferlito
sonetto
p. 77 [83] Di Sabei la Reina udendo come sonetto
p. 78 [84] O scesa ad insegnar da vere scole
Rubrica: Marc'Antonio Passero
[Sonetto in una stampa precedente attribuito a Giorgio Merlo.]
sonetto
p. 79 [85] La celeste virtù pregiata e diva sonetto
p. 80 [86] Gloriosa del mondo alta colonna
Rubrica: Bernardin Ponchini, da Castelfranco
sonetto
p. 81 [87] Ogni pittor, ch'a la natura l'arte
Rubrica: Giovan Battista Pigna
sonetto
p. 82 [88] Come nel chiaro, e lucido oriente
Rubrica: Francesco Luigino
sonetto
p. 83 [89] Quando a noi sorge la terrena Aurora sonetto
p. 84 [90] Ben star ne può superbo il bel paese
Rubrica: Il cavalier Giulio Nuvolone
sonetto
p. 85 [91] Quell'almo sol, che risplendente fede sonetto
p. 85 [92] Se a te Febo gentil son mai ricorso sonetto
p. 86 [93] Deh perch'hor non ho io, donna, le rime
Rubrica: Giovan Battista Giraldi, Cinthio
sonetto
p. 87 [94] Qual'hor col pensier vago, i fatti egregi
Rubrica: Valentino Valenti
sonetto
p. 88 [95] Donna per cui son'hor chiare ed illustri sonetto
p. 89 [96] Poi che l'alto disio, che move, e scalda
Rubrica: Gio. Francesco Peranda
sonetto
p. 90 [97] Gli alti regi di voi antichi padri
Rubrica: Carlo Valenti
sonetto
p. 91 [98] Donna, poi che natura in farvi, quanto
Rubrica: Scipione Ammirato
sonetto
p. 92 [99] L'alta colonna, che l'eccelsa cima
Rubrica: Il conte Vespesiano Martinengo
sonetto
p. 93 [100] Donna, cui tanto la Natura e'l Cielo sonetto
p. 93 [101] Scolpir, pinger, cantar potrebbon forse sonetto
p. 94 [102] L'alte colonne, e quasi al ciel vicine sonetto
p. 94 [103] Donna d'illustre, e Real stirpe nata sonetto
p. 95 [104] O del divin pensier, felice obietto
Rubrica: Giovanni Alfonso Mantegna
sonetto
p. 96 [105] Donna, che sotto leggiadretto velo
Rubrica: Francesco Nevizzano
sonetto
p. 97 [106] Idolo sacro, e luci alte serene
Rubrica: Domenico Mazzarello
sonetto
pp. 98-103 [107] Ne lo stato miglior di nostra vita canzone
p. 104 [108] Campato di mortale acerbo scempio
Rubrica: Giorgio Merlo
sonetto
p. 105 [109] Non fiorite ghirlande al tempio sacro
Rubrica: Fabio Ottinello
sonetto
p. 106 [110] Quel che dispensa in noi col sacro ciglio sonetto
p. 107 [111] Prima vedrassi Olimpo, ed Elicona
Rubrica: Giovann'Antonio Sacchetto
sonetto
p. 108 [112] Al'altera beltà sacra, e divina
Rubrica: Niccolò Foligno
sonetto
p. 109 [113] L'erugine di questa humana polve
Rubrica: Filippo Zaffiri
sonetto
p. 110 [114] Godi felice età, rischiara il grido
Rubrica: L'Albicante
sonetto
p. 111 [115] La dove Austro sospigne in braccio l'onde
Rubrica: Vincenzo Gabiani
sonetto
p. 112 [116] Per far la più divina opra celeste
Rubrica: Carlo Zancaruolo
sonetto
p. 113 [117] Se a la figlia di Leda, beltà rara
Rubrica: Bernardino Daniello
sonetto
p. 114 [118] L'oro, le perle, e i variati fiori
Rubrica: Giovanni Pizzamano
sonetto
p. 115 [119] Mentre, spirti divini, eccelsi marmi
Rubrica: Mutio da Mazzara
sonetto
p. 116 [120] Non farà mai, chi i nomi atterra ed ange sonetto
pp. 117-120 [121] Potrà penna mortal, beltà divina
Rubrica: Cesare De Cesari
canzone
p. 121 [122] Già d'Oriente a voi sembiante stella
Rubrica: Giovan Ferretti
sonetto
p. 122 [123] Cinta da dolci, e pargoletti amori
Rubrica: Niccolò Eugenico
sonetto
p. 123 [124] Perché ogni duro, e freddo, e sciolto core sonetto
p. 123 [125] L'alto, e novo miracol, che natura sonetto
p. 124 [126] Quando del sommo bel l'eterno amore
Rubrica: Pietro Campollonio
sonetto
p. 125 [127] Ne l'altissime idee de l'intelletto ottava
p. 126 [128] O del foco divin sola facella
Rubrica: Paulo Cagggio
[il cognome nella rubrica ha tre g.]
sonetto
p. 127 [129] Quanto splende nel ciel più ch'altra stella
Rubrica: Giacomo Tiepolo
sonetto
p. 128 [130] O voi, che gite al sacro Aonio Monte sonetto
p. 129 [131] Ne di più pretiose pietre, e belle
Rubrica: Michele Carrara
sonetto
p. 130 [132] Se 'n ben composto corpo, e 'n volto egregio sonetto
p. 131 [133] Voi, che d'alzarvi al ciel, cercate l'ali
Rubrica: Filippo Binaschi
sonetto
p. 132 [134] Al tempio de l'angelica figura sonetto
p. 132 [135] Chiunque vagheggiando si consola sonetto
p. 133 [136] Come ne' più lucenti e chiari lumi
Rubrica: Antonio Piccolomini
sonetto
p. 134 [137] Cors'è per mille voci, e mille carte
Rubrica: Giacomo Antonio De' Ferrari
sonetto
p. 135 [138] Se lo scriver, l'intaglio, e la pittura sonetto
p. 135 [139] Fiammeggia in te Sebeto hoggi tal lume sonetto
p. 136 [140] Se lo scettro reale, e la corona sonetto
p. 136 [141] Come talhor ne la famosa Ardenna sonetto
p. 137 [142] Quando qua giù da quelle etrne forme
Rubrica: Giovan Battista Trincheri
sonetto
pp. 138-145 [143] Donne gentil, ch'a meraviglia belle
Rubrica: Gioseppe Orologio
ottava
p. 146 [144] Quanto de l'alta sua presenza il cielo
Rubrica: Panfilo Monte
sonetto
p. 147 [145] Cerere le mature prime spiche
Rubrica: Pasquale Colletta
sonetto
p. 148 [146] S'Alessandro stimò tanto felice
Rubrica: Giovan Bernardino degli Oddi
sonetto
p. 149 [147] Questo felice, e glorioso tempio
Rubrica: Gaspara Stampa
sonetto
p. 150 [148] Temo Donna gentil se scriver voglio
Rubrica: Gioseppe Leggiadro Gallani
sonetto
p. 151 [149] Giano homai chiudi le ferrate porte
Rubrica: Bernardino Duchi
sonetto
p. 152 [150] Hor certo dir ti puoi mondo beato sonetto
p. 153 [151] Vero essempio di Dio, eterna luce
Rubrica: Giovan Battista Pizzoni
sonetto
p. 154 [152] Donna, chiunque al vostro divo lume
Rubrica: Isidoro Partistagno
sonetto
p. 155 [153] Per furarvi al rapace veglio, ed empio
Rubrica: Cesare Duchi
sonetto
p. 156 [154] Gli Angeli, il Sol, la Luna erano intorno
Rubrica: Girolamo Fracastoro
sonetto
p. 157 [155] Nacque nel vostro nascimento altero
Rubrica: Girolamo Medici
sonetto
p. 158 [156] Come chi per ornar la fronte antica
Rubrica: Pietro Percoto
sonetto
p. 159 [157] Schiera gentil, che a si felici tempi
Rubrica: Martino Agatio
sonetto
p. 160 [158] Donna real', a cui con l'opre illustri
Rubrica: Giovanni Bona da Cataro
sonetto
p. 161 [159] Se fra tanti Poeti, e tante lode
Rubrica: Marco Antonio Pizzo, da Parma
sonetto
p. 162 [160] Di lauri, edere, mirti, herbette, e fiori
Rubrica: Bartolomeo Arnigio
sonetto
pp. 163-167 [161] Come potrò cantar donna gentile ottava
p. 168 [162] Lasciate sacerdoti ogn'altra cura
Rubrica: Luigi Contarini
sonetto
p. 169 [163] Donna più che mortale accorta e bella
Rubrica: Vicenzo Metello
sonetto
p. 170 [164] Poi, che scorgendo homai l'antico merto
Rubrica: Antonio Terminio
sonetto
p. 171 [165] Alta Colonna regge altera e sacra
Rubrica: Girolamo Falletto
sonetto
p. 172 [166] Una essenza divina, un Paradiso
Rubrica: Francesco Citraro
sonetto
p. 173 [167] Se Giove in bianca nube, o ricco Cielo sonetto
p. 173 [168] Qui non de' il mondo offrir pecore, o tori sonetto
p. 174 [169] Mentre quest'alma Dea del mondo altera
Rubrica: Giovann'Antonio Calco
sonetto
p. 175 [170] Il giusto Dio, per far del Ciel tra noi sonetto
p. 175 [171] Io piansi, hor canto, che 'l celeste sguardo sonetto
p. 176 [172] Quella virtù, che sì beata stende
Rubrica: Ippolito Orio
sonetto
p. 177 [173] Come al levar del Sole in Oriente
Rubrica: Bernardo Silvio
sonetto
pp. 178-182 [174] Chi tacer Donna puote
Rubrica: Baldassar Cazzago
canzone
p. 183 [175] Sposa d'Amor, fiamma, ch'ovunque splendi
Rubrica: Menelao Infrosino
sonetto
p. 184 [176] Vera Donna real, celeste pegno sonetto
p. 184 [177] Alma gentil, che tanto più sei degna sonetto
p. 185 [178] Prima le più devote anime pie
Rubrica: Giacomo Buona
sonetto
pp. 186-187 [179] Qual'hor io vengo a ragionar di quella
Rubrica: Girolamo Verità
canzone
p. 188 [180] Altri accenti, altro stile, altre parole
Rubrica: Bartolomeo Riccio
sonetto
p. 189 [181] Laura, Bice, Selvaggia, che stancaro
Rubrica: Vicenzo Grubogna
sonetto
pp. 190-194 [182] Nel primo giorno, che natura volse
Rubrica: Girolamo Britonio
canzone
pp. 195-199 [183] Le desviate rime, onde 'l mio core
Rubrica: Giovan Maria de la Valle
canzone
p. 200 [184] Volse l'alto motor, donna gentile
Rubrica: Luigi Boldù
sonetto
p. 201 [185] Illustrissima donna, il cui gran seme
Rubrica: Simon Bonca
sonetto
p. 202 [186] Donna gentil, nel cui leggiadro seno sonetto
p. 203 [187] Vera Donna Reale, in cui Natura
Rubrica: Ascanio Ferretti
sonetto
p. 204 [188] Donna Real, a i cui sublimi onori
Rubrica: Marco Morosino
sonetto
p. 205 [189] O d'ardente virtute illustre essempio sonetto
p. 206 [190] Perché deve ciascuno a ragion darvi
Rubrica: Pasio Guantari
sonetto
p. 207 [191] Di sì lucente, e nobil gioia Giove
Rubrica: Anton Maria Negrisoli
sonetto
p. 208 [192] Di nettar puro i gentil Cori eletti sonetto
p. 209 [193] Come fra l'altre sue fatture Dio
Rubrica: Anton Giacomo Corso
sonetto
pp. 210-218 [194] Udite, o rive pellegrine, e sole canzone
p. 219 [195] Stella del ciel, che con sì chiari lampi
Rubrica: Cipriano Fortebraccio
sonetto
p. 220 [196] Del suo divo valor chiaro e profondo sonetto
p. 220 [197] Non perle, non rubin, smeraldo, ed oro ottava
p. 221 [198] Donna fulgor di quella altera, e invitta
Rubrica: Federico Luigini
sonetto
p. 222 [199] Quando, donna del ciel' ampio e stellante sonetto
p. 223 [200] Quel lume, che del vostro alto valore
Rubrica: Celio Magno
sonetto
p. 224 [201] Non d'alabastro, over di gemme, e d'oro
Rubrica: Fabritio Saraceno Ferrarese
sonetto
p. 225 [202] Quando Donna real, le luci intese sonetto
pp. 225-226 [203] Quanto la Terra, e 'l Mar, si stende, e abbraccia ottava
p. 227 [204] Da fabri eletti (strano, e raro mostro)
Rubrica: Alessandro Campesano
sonetto
p. 228 [205] De l'Aragonia gente al mondo luce
Rubrica: Vicenzo Dirceo
sonetto
p. 229 [206] Nobil, chiaro, gentil sangue reale sonetto
p. 230 [207] Donna reale, al cui sembiante humano
Rubrica: Giovanni Raini
sonetto
p. 231 [208] Se quei duo Toschi, c'hebber stil sì degno
Rubrica: Ottaviano de' Maggi
sonetto
p. 232 [209] Frenate 'l corso o miei desiri ardenti sonetto
p. 232 [210] Donna immortal', a cui sì belle rime sonetto
p. 233 [211] A questo tempio honor del secol nostro sonetto
p. 234 [212] Il gran Padre celeste in un raccolse
Rubrica: Oratio Toscanella
sonetto
p. 235 [213] Come ne l'apparir di primavera
Rubrica: Vicenzo Brusentino
sonetto
p. 236 [214] Quando spunta l'Aurora inanzi al Sole sonetto
p. 236 [215] Se a quelle antiche, che portaro i pregi sonetto
pp. 237-240 [216] Al vago aspetto de l'alta beltade canzone
p. 241 [217] Simile a l'alto Sol gemino Tempio
Rubrica: Anton Francesco Rinieri
sonetto
p. 66 (sc. 242) [218] Ecco, ch'anch'io divoto al sacro Tempio
Rubrica: Giorgio Benzoni
sonetto
p. 67 (sc. 243) [219] Questa Donna Real, che il modo honora sonetto
p. 244 [220] Già ride il cielo; e l'aria d'ogni 'ntorno
Rubrica: Curtio Gonzaga
sonetto
p. 245 [221] Chi è costei, che la vermiglia Aurora
Rubrica: Lelio Capilupi
sonetto
p. 70 (sc. 246) [222] Quand'havessi lo stile al pregio eguale
Rubrica: Giacomo Mocenico
sonetto
p. 71 (sc. 247) [223] Quella cagion, che i sacri ingegni invita
Rubrica: Cornelio Frangipane
sonetto
p. 248 [224] Poi che è la virtù vostra, e la beltade sonetto
p. 249 [225] O chi 'l cielo e la terra a un cenno reggi
Rubrica: Giovan Francesco Arrivabene
sonetto
p. 74 (sc. 250) [226] Come nessuna Donna
Rubrica: Rinaldo Corso
madrigale
p. 75 (sc. 251) [227] Donna immortal', i cui graditi honori
Rubrica: Gioseppe Ingleschi
sonetto
p. 252 [228] Quando volse qua giù l'alma Natura
Rubrica: Francesco Matteucci
madrigale
p. 253 [229] Alma Real', in cui Dio pose quanto sonetto
p. 253 [230] Può ben'occhio mortal scorgere in parte sonetto
p. 78 (sc. 254) [231] Felice Tempio, in cui lieta s'accoglie
Rubrica: Aurelio Bellincini
madrigale
p. 79 (sc. 255) [232] Se di rara bellezza, altero obietto
Rubrica: Domitio Marini
sonetto
p. 256 [233] Mira gli Arabi odori
Rubrica: Filippo Pigoccio
madrigale
p. 257 [234] Mentre così lontan contemplo quella
Rubrica: Francesco Ponte
sonetto
p. 258 [235] Vota pur la faretra, e rompi l'arco sonetto
p. 258 [236] Dicea Ciprigna inanzi al sacro scanno sonetto
p. 259 [237] Voi, che sol per giovar qua giù scendeste sonetto
p. 260 [238] Donna immortal, la cui forma celeste
Rubrica: Cesare Gallo
sonetto
p. 261 [239] Tanto è 'l desio, ch'a dir' oggi m'invoglia sonetto
p. 262 [240] Vivo tempio sacrato, in cui se stesso
Rubrica: Giacomo Zane
sonetto
p. 263 [241] O sola d'honestate albergo vero sonetto
pp. 264-267 [242] Debbo tacer, o dire?
Rubrica: Carlo Zancaruolo
canzone
p. 268 [243] Qual' esser de', spirti leggiadri, quella
Rubrica: L'abbate Dardano
sonetto
pp. 269-272 [244] Mentre, Donna Reale, in basso stile
Rubrica: Paris de Zano
canzone
p. 273 [245] Quando formo nel core il proprio oggetto
Rubrica: Antonio Gaggi
sonetto
p. 274 [246] S'eterna notte, e tenebrosa, il giorno sonetto
pp. 274-277 [247] Donna, che di virtute, honesta, e bella canzone
p. 278 [248] O donna, in cui il sommo Dio comparte
Rubrica: Felice Accorambuoni
sonetto
p. 279 [249] Qualhor si scopre l'amorosa Dea sonetto
p. 280 [250] Donna, in cui splende, e più d'ogn'altra sede
Rubrica: Angelo Rinieri da San Secondo
sonetto
p. 281 [251] Vedete se per man del gran motore sonetto
p. 281 [252] Napoli hor ben ti dei chiamar gentile sonetto
p. 282 [253] Ben si convien ch'al glorioso Tempio
Rubrica: Fedele Piccolomini Fedeli
sonetto
p. 283 [254] Alma real, nel più leggiadro velo
Rubrica: Cristofano Codebò
sonetto
p. 284 [255] Alma gentil, se già nel mortal velo
Rubrica: Camillo Lodetto
sonetto
p. 285 [256] Che porrò io nel vostro altero tempio
Rubrica: Lodovico Domenichi
sonetto
p. 286 [257] A lei, che co' begli occhi alluma, e scorge
Rubrica: Faustino Amico
sonetto
p. 287 [258] Tebro s'alta cagion di rallegrarti
Rubrica: Giulio Cesare Di Velli
sonetto
pp. 288-291 [259] Donna Real, da i più honorati chiostri
Rubrica: Oratio Vanzulino
canzone
p. 91 [260] Quanto di maggior gloria ha il secol nostro sonetto
p. 292 [261] Ecco quanto di bel Natura et arte sonetto
p. 293 [262] Del ben fondato, et honorato Tempio
Rubrica: Lodovico Usper
sonetto
p. 294 [263] Donna, le virtù vostre al ciel gradite sonetto
p. 294 [264] Alma real, che col tuo vivo lume sonetto
p. 295 [265] Non è ch'io creda, huom, che pensasse mai
Rubrica: Giovanni Andrea dell'Anguillara
sonetto
p. 296 [266] I zaffiri, i rubini, e le più belle
Rubrica: Paolo Rosello
sonetto
pp. 297-300 [267] Udite colli, e le superbe fronti
Rubrica: Girolamo Zoppio
ottava
p. 301 [268] Gloriosa Colonna in cui s'appoggia
Rubrica: Petronio Barbato
sonetto
p. 302 [269] Alta Colonna in cui sostiensi il Tempio
Rubrica: Alessandro Maresio
sonetto
p. 303 [270] Si come occhio mortal non può fermarse sonetto
p. 303 [271] Mentre cerco scoprir, Donna, e m'ingegno sonetto
pp. 304-306 [272] Se 'l teatro ch'Augusto al gran Marcello
Rubrica: Oratio Toscanella
canzone
p. 306 [273] La più cara del cielo anima eletta sonetto
p. 307 [274] Erse già più d'un tempio, e più d'un'ara
Rubrica: Scipione Ammirato
sonetto
p. 308 [275] Io, che son Donna, in queste mani il core
Rubrica: Fausta Tacita
sonetto
p. 309 [276] Vago raggio immortal, che dal Tirreno sonetto
p. 309 [277] Dove le più gentil di questa etate sonetto
pp. 310-311 [278] Non teme o Dea di questa età gentile ottava
pp. 312-322 [279] O se da voi, donde tutto deriva
Rubrica: Girolamo Fenarolo
ottava
p. 323 [280] Ecco ove tanti son pregiati odori
Rubrica: Simone della Barba, da Pescia
sonetto
p. 324 [281] Al sacro santo Tempio, Illustre, e Diva sonetto
p. 325 [282] Solean gli antichi saggi, e bei Pastori
Rubrica: Giovanni Cervoni, da Colle
sonetto
p. 326 [283] I bianchi marmi, i sodi bronzi, e gli alti sonetto
p. 327 [284] Donna Real, da' cui celesti lumi
Rubrica: Gio. Tomasso d'Arena
sonetto
p. 328 [285] Non sol di mille anime, illustri, e chiare sonetto
p. 328 [286] Scorti i Magi da stella alma, e lucente sonetto
p. 329 [287] Eterno fia quel glorioso Tempio
Rubrica: Giacomo Marmitta
sonetto
p. 330 [288] Donna, per cui la musa mia, che tanto sonetto
p. 330 [289] Nel bel Tempio d'honor, c'hanno i più chiari sonetto
p. 331 [290] Chi vuol por vostra lode al ciel vicina
Rubrica: Marco Antonio Fibia
sonetto
p. 332 [291] Chi rende il mio pensier purgato, e netto
Rubrica: Bernardo Tasso
sonetto
p. 333 [292] A questo eterno, e glorioso Tempio
Rubrica: Issabella Pepoli, de' Riarii
sonetto
p. 334 [293] Di tempo in tempo, e d'un'in altra etade
Rubrica: Mario Michel'Angelo
madrigale
p. 335 [294] Date al pudico tempio eterni fiori
Rubrica: Anton Francesco Rinieri
sonetto
p. 336 [295] Non di Dedalo humana arte l'adorno sonetto
p. 337 [296] Donna di nostra età gloria immortale
Rubrica: Pietro Sirena
sonetto
p. 338 [297] Le gemme, i marmi, e gli alabastri egregi
Rubrica: Pompeo Pace
sonetto
p. 339 [298] Chi scolpirà la bella Donna altera
Rubrica: Giovan Francesco Peranda
sonetto
p. 340 [299] Così bella è nel cielo; e così chiara sonetto
p. 340 [300] A' quest'altra d'Amor madre novella sonetto
p. 341 [301] Donna Reale, i cui gran merti fanno
Rubrica: Ippolito Alterica
sonetto
p. 342 [302] Al sacro Tempio, c'honorata schiera
Rubrica: Antonio Grotta
sonetto
p. 343 [303] Non si pareggi a voi, chi più si stima
Rubrica: Luigi Canale del Mag. M. Gio. Paolo.
sonetto
p. 344 [304] Donna, cui d'ampi fregi imperla, e inostra
Rubrica: Alessandro Fortio
sonetto
p. 345 [305] A questi altari tuoi sacrati, e santi sonetto
p. 346 [306] A quest'alta Colonna entro'l bel Tempio
Rubrica: Alessandro Guarnelli
sonetto
p. 347 [307] Il gir'avanti, alcun non mi contenda
Rubrica: Livio Sanuto
sonetto
p. 348 [308] Poi, ch'acceso di puro ardente zelo
Rubrica: Alessandro Marzi A'. M. Gicomo Marmitta
sonetto
p. 349 [309] Potess'io quel, che dentro 'l mio cor celo
Rubrica: Risposta
sonetto
p. 350 [310] Si come ogn'ombra a l'apparir del sole
Rubrica: Il dottor Nicola Manuali
sonetto
p. 351 [311] Come nel tempio sacerdote indegno
Rubrica: Bernardo Tasso
sonetto
p. 352 [312] S'a la fabbrica altera, alma, e superba
Rubrica: Lutio Enrico
sonetto
p. 353 [313] Mille beate palme, e mille allori
Rubrica: Giovan Donato Santa Croce
sonetto
p. 354 [314] L'alta beltà, che tutto'l Mondo adorna
Rubrica: Lodovico Madruccio, eletto di Trento
sonetto
p. 355 [315] Tutto quel che di bel Natura, e dio
Rubrica: Gioseppe Antonio Canacio dal Vasto
sonetto
p. 356 [316] Altri, Donna felice, i puri marmi
Rubrica: Girolamo Parabosco
sonetto
p. 357 [317] Spirti felici, che passando fuori sonetto
p. 358 [318] Gloria immortal del nome d'Aragona
Rubrica: Annibale Briganti
sonetto
p. 359 [319] Corso, se gir col vostro stile a paro
Rubrica: Al s. Anton Giacomo Corso, del medesimo
sonetto
p. 360 [320] Seguendo il divin lume
Rubrica: Giorgio Merlo
ode
p. 361 [321] A questo sacro tempio, a questi altari
Rubrica: Girolamo Ragazzoni
sonetto
p. 362 [322] Non sacrate colombe, o tortorelle
Rubrica: Giovan Battista de' Zanchi
sonetto
p. 363 [323] Alma guerriera del più chiaro lampo
Rubrica: Ottaviano Zara
sonetto
p. 364 [324] Donna immortal, che'n gloriose varte
Rubrica: Laura Terracina
sonetto
p. 365 [325] Quanto di Dio sien grandi i doni, e quale
Rubrica: Marsilio Della Croce
sonetto
p. 366 [326] Quando per gratia singolare, e dono
Rubrica: Antonio Lalata
sonetto
p. 367 [327] Se'l gran valor, che'n voi Donna s'asconde sonetto
p. 367 [328] Perché si rendan grazie al gran fattore sonetto
p. 368 [329] Per far' un novoTempio al mondo eterno sonetto
p. 361 (sc. 369) [330] Altero Tebro, a cui tanta si dona
Rubrica: Biagio Campanini da San Secondo
sonetto
p. 362 (sc. 370) [331] Donna real, come ogni stella suole
Rubrica: Giovan Battista da Matelica
sonetto
p. 363 (sc. 371) [332] Come refulge a noi del Sol la luce sonetto
p. 363 (sc. 371) [333] Alma real, d'eterno imperio degna sonetto
p. 364 (sc. 372) [334] O ben fondato, ò ben locato Tempio sonetto
p. 365 (sc. 373) [335] Per poter la migliore alma Natura
Rubrica: Francesco Gadi
sonetto
p. 366 (sc. 374) [336] Et onde nascon tanti vaghi fiori
Rubrica: Il cavalier Nuvolone
sonetto
p. 367 (sc. 375) [337] Sagrando un tempio in mezzo a verdi allori
Rubrica: Il Danese scultore
sonetto
p. 368 (sc. 376) [338] Sedea'l Pastor di sangue illustre e regio
Rubrica: Nicola Manuali
sonetto
p. 361 (sc. 377) [339] Taccian gli Efesi il don pregiato e raro
Rubrica: Ilvio Pontevico
[Nella rubrica manca la S- di Silvio, confermata sia dall'impaginazione che risulta irregolare, sia dal richiamo del nome nella pagina precedente.]
sonetto
p. 362 (sc. 378) [340] S'al bel lavor, che'l gran Motor del Cielo
Rubrica: Francesco Aleandro, vescovo di Brindisi
sonetto
p. 363 (sc. 379) [341] Voi auguri, poeti, e sacerdoti
Rubrica: Silvestro Bottigella
sonetto
p. 364 (sc. 380) [342] Come per naturale alto desio
Rubrica: Giacomo Sellaio
sonetto
p. 365 (sc. 381) [343] Donna real, ch'a bei pesier d'honore
Rubrica: Giovan Battista Sancio, Veronese
sonetto
p. 366 (sc. 382) [344] Angelica bellezza, et infinita
Rubrica: Agamennone Mongardino
sonetto
p. 367 (sc. 383) [345] Donna, sol degna d'immortal corona
Rubrica: Federico Rosso, conte di San Secondo
sonetto
p. 368 (sc. 384) [346] Per esser Donna in dolce affetto altera
Rubrica: Pietro Aretino
sonetto
[sonetti di diversi autori a Ruscelli. con risposte]
p. 373 (sc. 389) [347] Ruscelli, onde sì largo, e chiaro fiume
Rubrica: Benedetto Varchi a Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 374 (sc. 390) [348] Nei gran Tempi sublimi illustri e chiari
Rubrica: Alessandro Piccolomini a Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 375 (sc. 391) [349] Se colui, ch'arse il bel famoso tempio
Rubrica: Ludovico Domenichi a Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 376 (sc. 392) [350] Lungo un Ruscel che di soavi umori
Rubrica: Giacomo Zane a Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 377 (sc. 393) [351] Voi, che le chiavi del gran Tempio avete
Rubrica: Aurelio Grazia a Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 378 (sc. 394) [352] Non mai da Persi, Sciti, Indi, o Sabei
Rubrica: Tiberio Soldati a Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 379 (sc. 395) [353] L'opra giungendo al vostro bel disegno
Rubrica: Ubertino Sala a Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 380 (sc. 396) [354] Già non potea marmo più saldo e raro
Rubrica: Antonio Anselmi a Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 381 (sc. 397) [355] Mendico e nudo piango, e de' miei danni
Rubrica: Monsignor Giovanni della Casa, a Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 382 (sc. 398) [356] Ben fate voi col glorioso, e raro
Rubrica: Al signor Anton Giacomo Corso. Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 983 (sc. 399) [357] Ruscelli, quei ch'oltra la meta alzaro
Rubrica: Risposta
sonetto
p. 384 (sc. 400) [358] Signor, se'l Ciel conservi eterno Aprile
Rubrica: Al mag. m. Giacomo Mocenigo, Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 385 (sc. 401) [359] Ben s'ingombra il mio cor d'alto, e gentile
Rubrica: Risposta
sonetto
p. 386 (sc. 402) [360] Come fra gli animai sola contende
Rubrica: Nicola Manuali, a Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 387 (sc. 403) [361] Costanzo si felice e chiaro ingegno
Rubrica: Al signor Angelo di Costanzo, Girolamo Ruscelli
sonetto
p. 388 (sc. 404) [362] Per la tua santa face, Amor, che solo
Rubrica: All'eccellentissimo M. Filippo Terzo, Girolamo Ruscelli
sonetto
Latina [occhiello]
p. 1 [363] Ut orbis artifex, bonorum continet
Rubrica: Ioannis Baptistae Pignae
epodico primo
p. 2 [364] Non regale genas, coelo demissa propago
Rubrica: Lucae Contilis
distico elegiaco
pp. 2-3 [365] Altera, sed coeli, syren, non aequoris, in te
Rubrica: Benedicti Varchii
distico elegiaco
p. 3 [366] Pallas tum Charites, Venus, et sanctissima virgo
Rubrica: Francisci Vinthae
distico elegiaco
p. 4 [367] Non tibi marmoreas aedes, vel aenea tecta
Rubrica: Bernardini Baldini
distico elegiaco
pp. 4-5 [368] Divini splendor vultus, quea Gratia fertur
Rubrica: Marci Antonii Falconis, Cariatensis Episcopus
distico elegiaco
pp. 5-8 [369] Nunc demum placidos cie
Rubrica: Francisci Luisini Utinensis
asclepiadeo quarto
pp. 8-9 [370] Esse deam fecit sapientia dia Minervam
Rubrica: Quintiani Stoae poetae laureati
distico elegiaco
p. 9 [371] Omnia cum foede quondam confusa iacerent
Rubrica: Marci Antonii Maioragii
distico elegiaco
p. 10 [372] Possedit quandam varia Aragonia proles
Rubrica: Ferrantis Addae
distico elegiaco
pp. 10-11 [373] Aragonae Cypri templum non marmore factum
Rubrica: Ioannis equitis Vendramini
distico elegiaco
p. 11 [374] Non sunt marmoreis crustis ornata, nec auro
Rubrica: Fausti Longiani
distico elegiaco
p. 12 [375] Auribus, et lingua qui mente, et lumine captus
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 12-15 [376] Immensae moles, eductaque machina coelo
Rubrica: Bernardini Parthenii
distico elegiaco
pp. 15-17 [377] Ante aras veneranda tuas, et limina templi
Rubrica: Hieronymi Thienaei comitis Vicentini
distico elegiaco
pp. 17-20 [378] Principio ut dicam patriae primordia, et alta
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 20-23 [379] Mortales visus divinos intellectus
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 24 [380] Regibus orta, virum dominum sortita potentem
Rubrica: Francisci Davanzatii
distico elegiaco
p. 24 [381] Quae facies praestans est iucundissima cunctis
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 24-25 [382] Faustus inest pulchris, nullo discrimine quondam
Rubrica: Andreae Mutii
distico elegiaco
p. 25 [383] Et formae. et vitae tantum tibi nomen honestae
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 25 [384] Quae Veneri et purae gentes tribuere Dianae
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 25-26 [385] Non cadis adversis, nec tolleris una secundis
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 26 [386] Non mirum in terris si sint tibi templa dicata
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 26-27 [387] Graecia Tyndaridem laudavit, Roma Sabinas
Rubrica: Aloysii Contareni Crucigeri
esametri
p. 27 [388] Non laetos sexus laudet muliebris honores
Rubrica: Laelii Carani
distico elegiaco
pp. 28-30 [389] Inter coelicolas lis est exorta fremente
Rubrica: Alexandri Mamiani Ferrarii a s. Secondo
distico elegiaco
p. 30 [390] Cum cuperem Ioanna tuas perstringere laudes
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 30 [391] Quis canet illius formam moresque genusque
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 31 [392] Forma decens, illustre genus, dos maxima morum
Rubrica: Desyderii Lignaminei Patavini
distico elegiaco
p. 31 [393] Iudicium Paridis si Diva Aragona subisset
Rubrica: Horatii Calcanei Regiensis
distico elegiaco
pp. 32-34 [394] Quis posuit templum celebrari carmine dignum
Rubrica: Hieronymi Tanini
esametri
p. 35 [395] Italidum decus o matrum longe optima earum
Rubrica: Vincentii Metelli
epodico quinto
pp. 36-37 [396] Ingraeditur dominae, quam dat mihi Phoebus, acerra
Rubrica: Ludovici Carminati
distico elegiaco
pp. 37-39 [397] Extulit Argivae Iunonis templa vetustas
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 40 [398] Hoc tibi sacrarunt vates Aragonia templum
Rubrica: Natalis Comitum
distico elegiaco
p. 40 [399] Templa iacent aequata solo, pomum in quibus olim
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 40 [400] Este procul reliqui, sacris nam templa poetis
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 41 [401] Templa sacrantur tibi, nec procella
Rubrica: Eiusdem
saffico minore
pp. 41-42 [402] Quae Graio, Latio, et Tusco potuere, Ioanna
Rubrica: Ioannis Cargae
distico elegiaco
pp. 42-43 [403] Coelitibus quondam referunt sacrasse Quirites
Rubrica: Iulii Rubei Crucigeri
distico elegiaco
p. 43 [404] Si tres decertent iterum, me iudice, tecum
Rubrica: Alberici Longi Salentini
distico elegiaco
pp. 43-44 [405] O, quae olim nostrum decorasti nubilis annis
Rubrica: Pasii Guantarii Castifranchii
distico elegiaco
pp. 44-45 [406] Non hoc aere sacrum nitido, sectove elephanto
Rubrica: Ioannis Baptistae Agrippae Psychronei
distico elegiaco
pp. 45-48 [407] Longe hinc qui invidi, et impii
Rubrica: Antonii Petrei
asclepiadeo quarto
p. 48 [408] Non auro, aut pario, constructum hoc marmore templum
Rubrica: Ioannis Bonae
distico elegiaco
p. 49 [409] Diva Ioanna, Paris si te vidisset in Ida
Rubrica: Ioannis de Allegris, Arbensis
distico elegiaco
p. 49 [410] Caeruleo nitidus cum mergit ab aequore Titan
Rubrica: Francisci Pontii
distico elegiaco
p. 50 [411] Dent alii flores nitidos, dent carmina templo
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 50 [412] Corporis ut formas finxit pictura Ioannae
Rubrica: Gasparis Ericii
distico elegiaco
p. 50 [413] Dum studet hanc natura parens componere formam
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 51 [414] Carmine tam digno longum celebrata per aevum
Rubrica: Octaviani Magii
distico elegiaco
p. 52 [415] Addita sunt auri templo iam munera fulvi
Rubrica: Alexandri Campesani
distico elegiaco
pp. 52-53 [416] Terribiles coeunt in praelia saeva gigantes
Rubrica: Antonii Vasti
distico elegiaco
p. 53 [417] Nunc Ioanna licet prudens cum Pallade pugnes
Rubrica: Andreae Bozzii
distico elegiaco
pp. 54-55 [418] Antiquae Veneris nova Cypris, et aurea fulget
Rubrica: Ioannis Cassinatis Cretensis
distico elegiaco
p. 55 [419] Cedite praestantes formas, pulcherrima quaeque
Rubrica: Marci Antoni Gianotti Lendinarii
distico elegiaco
p. 56 [420] Hoc tibi custalides ponunt Aragonia templum
Rubrica: Rainaldus Corsius
distico elegiaco
p. 56 [421] Convenere Venus, Pallas, Saturnia Iuno
Rubrica: Sebastianus Regulus
distico elegiaco
p. 57 [422] Regum progenies Ausoniae inclyta
Rubrica: Federici Ferrarii
asclepiadeo primo
pp. 57-58 [423] Spritus aethereis si descendisset ab oris
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 58 [424] Cur puer ipse tuis suspendam carmina templis
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 58-59 [425] Laetatur radio albicante Luna
Rubrica: Nicolaus Angelellus
endecasillabo falecio
p. 59 [426] Coelum habitet Pallas, Phoebeque, Diana, Dione
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 59 [427] Aethere Aragoniam Ioannam Iuppiter alto
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 59-60 [428] Te laudare volens Laus Iana Aragonia, primum
Rubrica: Ianus Vitalis
distico elegiaco
p. 60 [429] Virtutem comitatur honos, hinc noverat aedem
Rubrica: Sebastianus Corradus
distico elegiaco
p. 60 [430] Quod nec concessum Veneri, nil Regia proles
Rubrica: Idem
distico elegiaco
p. 60 [431] Gratia quae Veneris fuerat comes, illa relictis
Rubrica: Idem
distico elegiaco
p. 61 [432] Illa pudicitiae sedes, templumque tenebit
Rubrica: Idem
distico elegiaco
p. 61 [433] Ingressus fueram novus in tua templa sacerdos
Rubrica: Ioannes Baptista Rugerius, Regiensis
distico elegiaco
p. 62 [434] Spiritus aetherea si tunc venisset ab arce
Rubrica: Iuliani Zenasii Brixiensis
distico elegiaco
pp. 62-63 [435] Alcmena Hesperiis genitum, ut Saturnius oris
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 63 [436] Quae haec est effigies varie conceptas Ioannae
Rubrica: Hieronymus Lenius Bononiensis
distico elegiaco
p. 64 [437] Agricolas inter claros ignotus Iolas
Rubrica: Constantii
distico elegiaco
p. 65 [438] Si te Aragona Paris phrygia videsset in Ida
Rubrica: Hieronymi Grassani a Sancto Secundo
distico elegiaco
pp. 65-66 [439] Syderei speciem cum formosissima templi
Rubrica: Iacobi Laelii Cencii
distico elegiaco
p. 66 [440] Fronte iubar radiatque suis is fulgor ocellis
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 66-67 [441] Iudicium Iuno, Venus, et Tritonia virgo
Rubrica: Ioannis Baptistae Morelli
distico elegiaco
p. 67 [442] Iustitiae quae sancta colit vestigia, quaeris
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 67 [443] Aspice quae tibi constituunt laqueata poetae
Rubrica: Philippi Pigotii
distico elegiaco
pp. 67-68 [444] Virtutem qua te donavit docta Minerva
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 68-69 [445] Qualis in aetherio vesper vagus orbe refulg[it]
Rubrica: Scipio Balbus Finalensis
[Manca l'ultima sillaba]
distico elegiaco
pp. 69-70 [446] Naiades aequoreae, Driades, pictaeque Napeae
Rubrica: Ascanii Cinnae
distico elegiaco
p. 70 [447] Tres vidisse deas fertur Priameius heros
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 70-71 [448] Et manibus casto plenis date lilia templo
Rubrica: Antonii Francisci Rainerii
distico elegiaco
pp. 71-72 [449] Quae male conveniunt geminae, certantque vicissim
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 72-73 [450] In propria se quisque tenet deus aede dicata
Rubrica: Bernardini Baldini
distico elegiaco
p. 73 [451] Ore licet non nota mihi sis, nomine at aureis
Rubrica: Ioannes Franciscus Pasius, Ravenoldus
distico elegiaco
p. 74 [452] Nullum augustius hoc fuit sacello
Rubrica: Abstemius
endecasillabo falecio
p. 75 [453] Hanc molem templi qui nam erexere per auras
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 75-107 [454] Iuppiter Aetherius rerum formator et auctor
Rubrica: Nicolai Stopii Alostensis, Flandri
polimetro
p. 107 [455] Vivat in aeternum Felix Ioanna Aragona
Rubrica: In sequenti eiusdem
distico elegiaco
pp. 107-108 [456] Quid tardas Ruscelle pios depromere cantus
Rubrica: Ad Hieronymum Ruscellium Lucas Contiles
distico elegiaco
pp. 108-109 [457] Est rigidi Boreae quando maturrimus usus
Rubrica: Ad Hieronymum Ruscellium Ludovicus Carminatus
distico elegiaco
pp. 109-111 [458] O generosa tuis, superas quae nomen avorum
Rubrica: Sebastiani Brigantini
distico elegiaco
p. 111 [459] Mortali haec statui doctus pia templa sacerdos
Rubrica: Marci Moresini
distico elegiaco
pp. 112-113 [460] Non non auratum aerio sub culmine templum
Rubrica: Antonii Francisci Rainerii
esametri
p. 113 [461] Ecquid Ioannae angustis includitis aris
Rubrica: Petri Royzii Maurei Alcagnicensis Iureconsulti
distico elegiaco
p. 113 [462] Orbis Ioannae templum est, Sol lampade lustrat
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 113 [463] O quid Ioanna Templis accenditis ignes?
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 113 [464] Cui templum terras habitanti et ponimus aras?
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 114 [465] Et violam Templo, et flagrantis serta Cherintae
Rubrica: Ioannis Francisci Perandae
distico elegiaco
p. 114 [466] Audentem cum forte novum sentisset Acona
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
p. 114 [467] Hoc dea quod Pario surgit de marmore Templum
Rubrica: Eiusdem
distico elegiaco
pp. 115-116 [468] Insigne si quid gentibus, et bonum
Rubrica: Iulius Solicus
alcaico
p. 116 [469] Si tibi Ruscelli modulamina dulcia debent
Rubrica: Ad Ioannam Aragonam Franciscus Reveslatius
distico elegiaco
p. 116 [470] Hic pia thura focis dabimus, hic munera vatum
Rubrica: Leonardus Capuanus
distico elegiaco
p. 117 [471] Quid tardas Ruscelle pios depromere versus
Rubrica: Ad Hieronymum Ruscellium Lucas Contiles
distico elegiaco
pp. 117-118 [472] Ingens Pieridum decus sororum
Rubrica: Ad Hieronymum Ruscellium Andreas Mutius
endecasillabo falecio
[metri greci]
p. 119 [473] Ζεῦ, πάλιν ὡς το πάρος θνατᾶς βεβολημένος οἴστρῳ
Rubrica: ΜΙΧΑΗΛΟΥ ΣΟΦΙΑΝΟΥ
distico elegiaco
p. 119 [474] Νῦν σε πολυκτεάνων ἄλλοί φασιν ἔρνος ἀνάκτων
Rubrica: ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ ΤΟΥ ΡΩΣΚΙΟΥ
distico elegiaco
p. 120 [475] Οἱ πάλαι Αὐγούστῳ μέροπες βωμούς τε, νεώς τε
Rubrica: ΟΥΙΓΚΕΝΤΙΟΥ ΤΟΥ ΜΕΤΕΛΛΟΥ
distico elegiaco
p. 120 [476] Ναὸν Ἰωάννῃ Ῥουσκέλλιος οἰκοδομήσων
Rubrica: ΦΡΑΓΓΙΣΚΟΥ ΤΟΥ ΡΩΒΟΡΤΕΛΛΙΟΥ
distico elegiaco
p. 121 [477] Παλλάδα νῦν δὲ θεάν πάντες σιγόωσιν ἀοιδοί
Rubrica: ΙΩΑΝΝΟΥ ΦΡΑΓΚΙΣΚΟΥ ΤΟΥ ΚΑΝΩΒΙΟΥ
distico elegiaco
p. 121 [478] Ἄκρον ἐνι θνητοῖσιν ἐθαύμασε φοῖβος Ἀπόλλων
Rubrica: ΙΩΑΝΝΟΥ ΜΙΝΔΟΝΙΟΥ ΧΙΟΥ
distico elegiaco
p. 122 [479] Χαῖρε Ἰωάννη κάλλιστη δῖα γυναικῶν
Rubrica: ΙΩΑΝΝΟΥ ΒΑΠΤΙΣΤΟΥ ΤΟΥ ΚΑΜΩΤΙΟΥ ΦΙΛΟΣΟΦΟΥ
distico elegiaco
p. 123 [480] Ὡς ἐφέσον καλόν ναὸν πόκα φωσφόρος ἀνήρ
Rubrica: ΝΑΤΑΛΙΟΣ ΤΩΝ ΚΟΜΗΤΩΝ ΣΤΙΧΟΙ
distico elegiaco
p. 123 [481] Τόνδε νέων θῆκαν τοὶ οὔτε χερείονος ἄνδρεσ
Rubrica: του αυτου
distico elegiaco
p. 124 [482] Ἰσμεν ὅτι ῥαίει πολιὸς χρόνος Εὖχος ἀνάκτων
Rubrica: ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ ΦΟΡΤΙΟΥ ΚΕΡΚΥΡΑΙΟΥ
distico elegiaco
p. 124 [483] Ποῦ νῦν Καλλιόπη τὰ λιγύθροα καὶ πολύγναμπτα
Rubrica: Τoῦ αὐτοῦ εἰσ την αὐτην
distico elegiaco
p. 125 [484] Τίς ποτ'ἄν ἀφράστως ἀρητῶν πολυήρατον Ἔρνος
Rubrica: Τoῦ αὐτοῦ εἰσ την αὐτην
distico elegiaco
p. 125 [485] Ἠνί τοι ἐκ δάφνας Ἱερώνυμε κᾀξ ἀμαράντω
Rubrica: ΤΟΥ ΑΥΤΟΥ ΕΙΣ ΤΟΝ ΙΕΡΩΝΥΜΟΝ ΡΟΥΣΚΗΛΛΙΟΝ
distico elegiaco
p. 126 [486] Οὔδ'αἰ παῖς Ὀλόρον, κ'οὔδ'αἰ πάλιν ἐς βίον ἔνθῃ
Rubrica: Τoῦ αὐτοῦ εἰσ τὸν αὐτὸν
distico elegiaco
p. 126 [487] Μῶν σε πάλιν κνίζει οὐ πυρίπνουν κέντρον ἐρώτων
Rubrica: Τoῦ αὐτοῦ
distico elegiaco
pp. 126-127 [488] Ἡ φύσις, ἥ τε τύχη, σπουδὴ, μελέτή τε μεγίστη
Rubrica: ΑΝΔΡΕΙΟΥ ΤΟΥ ΜΟΥΤΙΟΥ
distico elegiaco
p. 127 [489] Σύλλογος ἀνθρώπων, καὶ τὸ γένος οὐρανιώνων
Rubrica: Τoῦ αὐτοῦ
distico elegiaco
p. 127 [490] Θαυμαστὸν ψυχῆς, καὶ σώματος ἔστι τὸ κάλλος
Rubrica: Τoῦ αὐτοῦ
distico elegiaco
p. 127 [491] Τόσσον ἐνι ψυχῆ τὸ καλὸν, καὶ σώματι κάλλος
Rubrica: Τoῦ αὐτοῦ
distico elegiaco
p. 128 [492] Ὦ γύναι οὐκ ἄν τις σε βρωτῶν ἐπ'ἀπείρονα γαῖαν
Rubrica: ΑΛΑΜΑΝΝΟΥ ΟΡΛΑΝΔΙΟΥ
distico elegiaco
[rime castigliane]
p. 145 [493] Illustre dama, en quien puso natura
Rubrica: Odoardo Gomez
sonetto
p. 146 [494] Gran impetu me toma, y gran desseo sonetto
pp. 147-149 [495] Lo mas que puedo señora dezir
Rubrica: Iuan Garçia de Brinag.
ottava
pp. 150-153 [496] Allà en Montalto, de donde deriva
Rubrica: Ginez de Canizares
ottava
pp. 154-155 [497] De donde podré tomar yo'l dechado
Rubrica: Hernando Afrodiseo d'Aragon
ottava
p. 156 [498] Quien me darà la boz, dama excelente
Rubrica: Francisco Alonso
sonetto
p. 157 [499] Si alguna tal salio, qu'es maravilla sonetto
p. 158 [500] Sabio Ruscel, que a tan alta Diosa
Rubrica: El conde Iuan Batista Brembado
sonetto
p. 159 [501] La muy gran voluntad, y el gran subjeto
Rubrica: Marsilio de la Cruz
sonetto