VE1582-Rime_Tasso_9

Delle rime del sig. Torquato Tasso. Parte prima.
p. [1] [1] VERE fur queste gioie e questi ardori sonetto
p. 2 [2] Era de l'età mia nel lieto Aprile sonetto
p. 2 [3] Havean gli atti leggiadri, e 'l vago aspetto sonetto
p. 3 [4] Su l'ampia fronte il crespo oro lucente sonetto
p. 3 [5] Ninfa, onde lieto è di Diana il choro sonetto
p. 4 [6] Fuggite, egre mie cure, aspri martiri sonetto
p. 4 [7] Veggio, quando tal vista Amor m'impetra sonetto
p. 5 [8] Amor, se fia giamai, che dolce i' tocchi sonetto
p. 5 [9] Ove tra care danze in bel soggiorno sonetto
p. 6 [10] Ai servigi d'Amor ministro eletto sonetto
p. 6 [11] Chiaro cristallo a la mia donna offersi sonetto
p. 7 [12] Re de gli altri, superbo, altero fiume sonetto
p. 7 [13] I freddi, e muti pesci avezzi homai sonetto
p. 8 [14] Herbe felici, che già in sorte haveste sonetto
p. 8 [15] Poi che madonna sdegna madrigale
p. 9 [16] Amor l'alma m'allaccia madrigale
p. 9 [17] Aura, c'hor quinci intorno scherzi, e vola sonetto
p. 10 [18] Chi di non pure fiamme acceso ha 'l core sonetto
p. 10 [19] Vedrò da gli anni in mia vendetta ancora sonetto
p. 11 [20] Quando havran queste luci, e queste chiome sonetto
p. 11 [21] Quando vedrò nel verno il crine sparso sonetto
p. 12 [22] Chi chiude brama a' pensier vili il core sonetto
p. 12 [23] Non fia mai, che 'l bel viso in me non reste sonetto
p. 13 [24] M'apre talhor Madonna il suo celeste sonetto
p. 13 [25] Tu vedi, Amor, come col dì sen' vole sonetto
p. 14 [26] Giacea la mia virtù vinta, e smarrita sonetto
p. 14 [27] I' vidi un tempo di pietoso affetto sonetto
p. 15 [28] Qualhor pietosa i miei lamenti accoglie sonetto
p. 15 [29] Sentiv'io già corer di Morte il gelo sonetto
p. 16 [30] Stavasi Amor, quasi in suo regno, assiso sonetto
p. 16 [31] O nemica d'Amor, che sì ti rendi sonetto
p. 17 [32] Arsi gran tempo, e del mio foco indegno sonetto
p. 17 [33] Non più cresp'oro, et ambra tersa, e pura sonetto
p. 18 [34] Mentre soggetto al tuo spietato regno sonetto
p. 18 [35] Ahi, qual angue infernale entro 'l mio seno sonetto
p. 19 [36] Poi che 'n vostro terren vil Tasso alberga sonetto
p. 19 [37] In questi colli, in queste istesse rive sonetto
p. 20 [38] Chi 'l pelago d'Amor a solcar viene sonetto
p. 20 [39] Come fra 'l gelo d'honestà s'accenda sonetto
p. 21 [40] Ben per tuo danno in te si larga parte sonetto
p. 21 [41] Ahi, ben è reo destin, ch'invidia, e toglie sonetto
p. 22 [42] Padre del Cielo, hor ch'atra nube il calle sonetto
pp. 22-25 [43] Amor, tu vedi, e non hai duolo, o sdegno canzone
pp. 25-28 [44] Mentre, ch'a venerar muovon le genti canzone
p. 29 [45] Seminar d'aurea pace eterni semi sonetto
p. 29 [46] Ben per alto destino il nome dato sonetto
p. 30 [47] O d'heroi figlia illustre, o d'heroi sposa sonetto
p. 30 [48] Vago augellin, che chiuso in bel soggiorno sonetto
p. 31 [49] La terra si copria d'horrido velo sonetto
p. 31 [50] Come và innanzi a l'altro sol l'aurora sonetto
p. 32 [51] Fulvio, qui posa il mio bel sole, allhora sonetto
p. 32 [52] Veggio tenera pianta in su le sponde sonetto
p. 33 [53] L'Hidra novella, che di tosco forse sonetto
p. 33 [54] Come s'human pensieri di giunger tenta sonetto
p. 34 [55] Quel labbro, che le rose han colorito sonetto
p. 34 [56] Costei, che 'n su la fronte ha sparso al vento sonetto
p. 35 [57] Pargoletto animal di spirto humano sonetto
p. 35 [58] Scipio, mentre fra mitre, et lucid'ostro sonetto
p. 36 [59] Negra[!] era intorno, e 'n bianche falde il Cielo sonetto
p. 36 [60] La bella Aurora mia, ch'in negro manto sonetto
p. 37 [61] Aprite gli occhi, o gente egra mortale sonetto
p. 37 [62] Hor, che l'aura mia dolce altrove spira sonetto
p. 38 [63] Donna, de la mia fè segno sì chiaro sonetto
p. 38 [64] Vuol, ch'io l'ami, costei, ma unduro freno sonetto
p. 39 [65] Tre gran donne vid'io, ch'in esser belle sonetto
p. 39 [66] D'aria un tempo nudrimmi, et cibo, et vita sonetto
p. 40 [67] Perche Apollo m'è scarso, et che non spira sonetto
p. 40 [68] Non potea dotta man ritrarci in carte sonetto
p. 41 [69] Quel puro ardor, che da fatali giri sonetto
p. 41 [70] Sorge lo sdegno, e 'n lunga schiera, et folta sonetto
p. 42 [71] Cercasti tu, famoso Peregrino sonetto
p. 42 [72] Chi è costei, ch'in sì mentito aspetto sonetto
p. 43 [73] S'egli avverrà, ch'a la memoria antica sonetto
p. 43 [74] Ne gli anni acerbi tuoi purpurea rosa sonetto
p. 44 [75] Quel prigionero augel, che dolci, e scorte sonetto
p. 44 [76] Donna, per cui trionfa Amore, et regna sonetto
p. 45 [77] Vive carte spiranti, onde più vero sonetto
p. 45 [78] Questi, ch'a i cuori altrui cantando spira sonetto
p. 46 [79] Cercate i fondi et le più interne vene sonetto
p. 46 [80] Se da sì nobil mano madrigale
p. 47 [81] Non è quesa la mano madrigale
p. 47 [82] Mentre madonna il lasso fianco posa sonetto
p. 48 [83] Allor che ne' miei spirti intepidissi sonetto
p. 48 [84] Cinthia non mai sotto 'l notturno velo sonetto
p. 49 [85] Questa stirpe regal d'huomini, e d'opre sonetto
p. 49 [86] L'incendio, onde tai raggi uscir già fuore sonetto
p. 50 [87] Nel tuo petto real da voci sparte sonetto
p. 50 [88] Gelo ha madonna il seno, e fiamma il volto madrigale
pp. 50-51 [89] Al tuo vago pallore madrigale
p. 51 [90] Al vostro dolce azurro [!] madrigale
p. 51 [91] La bella pargoletta madrigale
pp. 51-52 [92] Mentre, mia stella, miri madrigale
p. 52 [93] Ne i vostri dolci baci madrigale
pp. 52-54 [94] O magnanimo figlio canzone
pp. 54-58 [95] Santa Pietà, ch'in Cielo canzone
pp. 58-59 [96] Signor da questo lagrimoso Egitto sonetto
p. 59 [97] Cantai già lieto, e ricercai nel canto sonetto
pp. 59-60 [98] O degna, a cui mandi l'Arabia odori sonetto
p. 60 [99] Questa tomba non è, che non è morto sonetto
pp. 60-61 [100] Quando pietosa ad honorar vien l'urna sonetto
p. 61 [101] Due donne in un dì vidi illustri, e rare sonetto
pp. 61-62 [102] Viviamo, amiamci, o mia gradita Hielle sonetto
p. 62 [103] Di nettare amoroso ebro la mente sonetto
pp. 62-63 [104] Donna, se ben le chiome ho già ripiene sonetto
pp. 63-64 [105] Udite affetto nuovo ballata
p. 64 [106] Amor alma è del mondo, Amor è mente sonetto
pp. 64-65 [107] Questa vostra pietate madrigale
p. 65 [108] Al bel de' bei vostri occhi, ond'arde Amore sonetto
p. 65 [109] Caro amoroso neo madrigale
p. 66 [110] O tu, che passi, e 'l guardo a i marmi giri sonetto
p. 66 [111] Geloso amante apro mill'occhi, e giro sonetto
p. 67 [112] Quella candida via sparsa di stelle sonetto
p. 67 [113] Di qual herba di Ponto, o di qual angue sonetto
p. 68 [114] O due figlie d'Alcide, onde s'oscura sonetto
pp. 68-71 [115] Donne cortesi, e belle canzonetta
pp. 71-72 [116] Quest'urna il velo pretioso asconde sonetto
p. 72 [117] Scipio, o pietade è morta, od è bandita sonetto
pp. 72-73 [118] Febo, l'arte tua doppia, altrui vitale
[nella stampa manca il v. 12]
sonetto
p. 73 [119] La man, ch'avvolta entro odorate spoglie sonetto
p. 73 [120] Io pure al nome tuo dolce rischiaro sonetto
p. 74 [121] Me novello Ission rapida aggira sonetto
p. 74 [122] Chi ripugna a le stelle, in cui la sorte sonetto
p. 75 [123] Quel Greco, che cantò gli error, e l'armi sonetto
p. 75 [124] O d'un sol grembo in un sol parto nate sonetto
p. 76 [125] Ne la fredda stagion, che 'l mondo aggiaccia sonetto
p. 76 [126] Alme, che già peregrinaste in terra sonetto
p. 77 [127] Quando nel ciel tra mille aurate sedi sonetto
p. 77 [128] Tolse a le fiamme il glorioso Augusto sonetto
p. 78 [129] De le barbare spoglie, e de le tante sonetto
p. 78 [130] Chi con le fiamme qui di Flegetonte sonetto
p. 79 [131] Fermati, o tu che passi, è qui sotterra sonetto
p. 79 [132] Qui giace Alfonso, e piantò il sacro alloro sonetto
p. 80 [133] Questa eccelsa colonna alzar propose sonetto
p. 80 [134] La colonna d'Alcide, a sua memoria sonetto
p. 81 [135] Giace Hippolito qui, la toga d'ostro sonetto
p. 81 [136] Tu, ch'i rostri navali, e fatti egregi sonetto
p. 82 [137] Tra 'l primo Alfonso, e 'l genitore Alcide sonetto
p. 82 [138] Tu, che gli avi d'Alfonso, e le diverse sonetto
p. 83 [139] Peregrin, che mirando i color muti sonetto
p. 83 [140] Tra Giove in cielo, e 'l mio signore in terra sonetto
p. 84 [141] Real città, cui par non vede il sole sonetto
p. 84 [142] Morì Vergilio in grembo a le sirene sonetto
p. 85 [143] Real città, ch'appoggi il nobil tergo sonetto
p. 85 [144] Fra mille lumi, che la fama accende sonetto
p. 86 [145] Di sostener qual novo Atlante il mondo sonetto
p. 86 [146] La bella Hispana, che nutriro in fasce sonetto
p. 87 [147] Saggia Minerva mia, che 'l fiero Marte sonetto
p. 87 [148] Giaceva esposto il peregrino Ulisse sonetto
p. 88 [149] Diva eloquenza, ch'o raccolta in carmi sonetto
p. 88 [150] Suore del grand'Alfonso, il terzo giro sonetto
p. 89 [151] Già il can micidiale, e la Nemea sonetto
p. 89 [152] Col giro homai de le stagioni eterno sonetto
p. 90 [153] Prima il bel Pausilippo, e quel, ch'asconde sonetto
pp. 90-93 [154] Io son la Gelosia, c'hor mi rivelo ottava
pp. 93-97 [155] Già il lieto anno novello canzone
p. 97 [156] Tolse barbara gente il pregio a Roma sonetto
p. 97 [157] O regia sposa, al tuo bel nome altero sonetto
p. 98 [158] Alma real, che per leggiadro velo sonetto
pp. 98-99 [159] Se pietà viva indarno è, che si prieghi sonetto
pp. 99-103 [160] Già il notturno sereno canzone
p. 103 [161] Donna, qual vital succo, o qual celeste sonetto
pp. 103-104 [162] Sposa regal, già la stagion ne viene sonetto
p. 104 [163] Il cor, che m'involò, donna, un furtivo sonetto
p. 104 [164] Dal vostro sen, qual fuggitivo audace sonetto
p. 105 [165] Non ho si caro il laccio, ond'a consorte sonetto
pp. 105-106 [166] Ben veggio al lido avvinta ornata nave sonetto
pp. 106-109 [167] O con le Gratie eletta, e con gli Amori canzone
p. 110 [168] Alma leggiadra, il cui splendor traluce sonetto
p. 110 [169] A la reale sposa apra le porte sonetto
pp. 111-116 [170] Amata. Io qui, signor, ne vegno
Rubrica: DIALOGO.
settenari ed endecasillabi liberamente rimati
p. 116 [171] Mentre nubi di sdegno madrigale
pp. 116-117 [172] Vaghe, leggiadre, amorosette e pronte sonetto
p. 117 [173] Altri le meraviglie antiche miri sonetto
pp. 117-118 [174] Signor, che per essempio il mondo addita sonetto
p. 118 [175] Signor, ch'in picciol corpo animo chiudi sonetto
pp. 118-119 [176] O de' purpurei padri, e de l'impero sonetto
p. 119 [177] Misurator de' den celesti campi sonetto
pp. 119-120 [178] Tra gran dodici seggi, in cui sedero sonetto
p. 120 [179] Alme honorate, che dal mondo errante sonetto
pp. 120-121 [180] Bella signora, nel tuo vago volto sonetto
p. 121 [181] Regal fanciulla, ove lo stil non giunge sonetto
pp. 121-122 [182] Quasi celeste diva, alzata a volo sonetto
p. 122 [183] Perché di vostra etate il verno imbianchi sonetto
pp. 122-123 [184] Vecchio et alato Dio, nato col sole sonetto
p. 123 [185] Sott'il giogo, ove Amor a te mi strinse sonetto
pp. 123-124 [186] Vinca Fortuna homai, se sotto il peso sonetto
pp. 124-126 [187] Baci soavi, e cari canzonetta
p. 126 [188] Piu non potea stral di Fortuna, o dente sonetto
p. 127 [189] Spinto da quel desio, che per natura sonetto
p. 127 [190] Armo di ghiaccio, e inaspro il core, e 'l petto sonetto
p. 128 [191] Costei, che asconde un cuor ferino, ed empio, sonetto
p. 128 [192] Facelle son d'immortal luce ardenti sonetto
p. 129 [193] Chiaro Vincenzo, io pur languisco a morte. sonetto
p. 129 [194] La vita è duro agone, in cui se 'l santo sonetto
p. 130 [195] Signor, che aperto in riva, a questo mare sonetto
p. 130 [196] Ardi, Amor, se ti piace madrigale
pp. 130-131 [197] Non s'agguagli ad Alcide madrigale
p. 131 [198] O nepote d'Augusto madrigale
p. 131 [199] L'ombra superba del crudel Pelide sonetto
pp. 132-134 [200] O figlie di Renata canzone
p. 135 [201] Quanto in me di feroce e di severo sonetto
p. 135 [202] Piansel Italia già mesta, e dolente sonetto
p. 136 [203] Il bel crin d'or, che con soavi nodi sonetto
p. 136 [204] Pensier, che, mentre di formar pur tenti sonetto
p. 137 [205] Tasson, qui dove il Medoaco scende sonetto
p. 137 [206] Giace il Verato quì, che 'n real veste sonetto
p. 138 [207] Tirsi morir volea madrigale
p. 138 [208] O di valor non già, ma sol secondo sonetto
p. 139 [209] Così perpetuo il re de' fiumi altero sonetto
p. 139 [210] Tre son le Gratie ancelle madrigale
p. 140 [211] Ben è ragion, che in si gioiosa fronte
[Testo riprodotto solo sino al v. 7: [...]/ fian le rive del Po famose e conte. / Né pur tra' fiumi il primo egli fia detto / ma 'l padre de le cose ampio oceano / si chiamerà di lui servo e soggetto; / e, sì come ab eterno a Giove piacque, / dal mondo avrete voi lo scettro in mano: / tu donna de la terra, ei re de l'acque.]
sonetto
pp. 140-143 [212] Chi di mordaci, ingiuriose voci canzone
pp. 143-144 [213] Quella spada, Signor, che con tant'arte sonetto
p. 144 [214] Rose, che l'arte invidiosa ammira
[Sonetto di Guarini con variante al v. 12]
sonetto
pp. 144-145 [215] Del puro lume, onde i celesti giri sonetto
p. 145 [216] Candido can, che mordi e squarci il core sonetto
pp. 145-146 [217] S'egli è pur vero, Amor, che mi legasti sonetto
pp. 146-147 [218] Nova leggiadra stella ode-canzonetta
pp. 147-150 [219] Donne, voi, che superbe
Rubrica: Il Tempo.
settenari ed endecasillabi liberamente rimati
pp. 150-151 [220] Sdegno gentil, che con nov'armi, e nuovi sonetto
p. 151 [221] Sovra d'un carro di rossore tinto sonetto
pp. 151-152 [222] Sdegno, debil guerrier, campion audace sonetto
p. 152 [223] Come cangia natura arte, e costume sonetto
pp. 152-153 [224] Signor, al tuo venir, novella altera sonetto
p. 153 [225] Spettacolo alle genti, offrir Natura sonetto